SS9Ulysses on the road

Ideazione e Regia: Franco Brambilla
Testi: Nanni Balestrini
Musiche: Alfredo Lacosegliaz
Con la partecipazione di:
Laura Cadelo e Silvano Piccardi
Una produzione: La Corte Ospitale, Rubiera

“tanto servì e tanto seppe questa strada, che la gente chiamò infine la regione dalla strada, non la strada dalla regione.”
Ripercorrendo le tappe, “dal fiume al mare“, tra Piacenza e Rimini che diedero vita alla mostra “Esplorazione sulla via Emilia” e sull’onda delle suggestioni che a quasi 10 anni di distanza ancora emanano dall’opera di tutti coloro che diedero vita a quell’evento, da Luigi Ghirri a Gianni Celati, da Corrado Costa a Olivo Barbieri, da Nino Crescenti a Giorgio Celli, a Tonino Guerra, intendiamo rivisitare quell’itinerario non con un occhio fotografico e nemmeno con un atteggiamento celebrativo, ma attraverso l’elaborazione di un programma teatrale, che sappia far suo quell’atteggiamento di riscoperta, di fruizione culturale dei luoghi dell’arte, della storia, del paesaggio urbano o extraurbano che fu la grande scommessa di chi volle quella manifestazione. Ecco allora che le esplorazioni di quegli artisti assumono per noi il valore di un’indicazione, una sorta di guida che sappia orientarci non tanto sulle località da scoprire o riscoprire, ma piuttosto verso il mondo poetico che la stessa strada, il paesaggio antropizzato, possono contenere. Nella scelta di un percorso teatrale “on the road”, affiorano dunque le visioni di quanti hanno saputo cogliere il profondo rapporto con il territorio, lasciandoci in eredità il patrimonio di una “ Via Emilia dello sguardo, della rappresentazione”.
All’evento teatrale il compito di far rivivere la Via Emilia in un viaggio che sappia coniugare i luoghi della cultura giovanile con quelli della memoria storica, le vie dell’industria e del commercio con le aree di sosta, i templi del divertimento con le emergenze architettoniche.
SS9 Ulisses on the road è uno spettacolo che attinge alle evocazioni della cultura contemporanea ispirandosi all’Odissea dell’uomo metropolitano che nell’arco delle 24 ore vive incontri, stimoli ed avventure in una Joiciana sovrapposizione di linguaggi e di segni.
Il progetto drammaturgico spazia dalla Beat Generation ai nuovi narratori italiani, da Baudelaire a Genet, dalle leggende metropolitane alla poesia visiva e sonora, dalle installazioni, alle performances, agli interventi musicali, in una serie di azioni organizzate in uno spettacolo itinerante cui si affida l’interpretazione della storia e del presente della via Emilia.
Alla lettura registica spetta di realizzare la messa in scena dei tratti della Via Emilia su cui si snodano le diverse tappe della manifestazione in cui il pubblico sarà invitato a percorrere in macchina o in autobus gli itinerari del viaggio teatrale, raccogliendosi nei punti di partenza previsti.
La sfida è ancora una volta quella di trascendere i limiti dello spazio scenico tradizionale per immettersi nel grande evento della vita di ogni giorno dove il pubblico è chiamato non solo ad assistere ad uno spettacolo, ma a scoprire o riscoprire nuovi rapporti con l’ambiente urbano, così come esso si presenta, perfettamente integrato in un sistema metropolitano di cui emblematicamente la SS9 rappresenta luci ed ombre.

Rassegna stampa:

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